Godersi la primavera in forma e senza rischi

La primavera è arrivata e con essa il risveglio della natura. L’allungamento delle giornate, l’aumento delle temperature, il prolungarsi delle ore di sole rappresentano un invito alla vita all’aria aperta e all’attività fisica per rimettersi in forma. Il cimentarsi con prove fisiche dopo il sopore invernale può produrre effetti indesiderati: artralgie, dolori muscolari, lesioni capsulo-ligamentose più o meno gravi e, talvolta, vere e proprie sindromi da affaticamento. Tutto ciò può stroncare da subito la rinnovata voglia di sport!

Occorre, quindi, approcciare l’attività fisica con il giusto slancio e impegno. Per chi ha svolto una regolare attività fisica indoor durante l’inverno dovrà rallentare il ritmo degli allenamenti per consentire al corpo di adattarsi allo sforzo fisico all’aperto: si consideri ad esempio che il semplice jogging impone una varietà di stimoli e un impegno per l’organismo che il tapis-roulant non potrà mai eguagliare, lo stesso dicasi per il ciclismo rispetto alla cyclette, e questo solo considerando gli sport primaverili per eccellenza. Per chi invece ha poltrito durante l’inverno, è necessario un approccio molto soft con la ripresa dell’attività ginnico-sportiva; occorrerà, in questo caso, ricominciare letteralmente da zero con delle passeggiate aumentando gradualmente velocità e durata delle stesse, prendendosi tutto il tempo necessario perché il corpo non si affatichi eccessivamente. Tutti, poi, devono sempre effettuare stretching prima e dopo l’attività fisica per preparare i muscoli e le articolazioni allo sforzo, e come aiuto al recupero dopo l’allenamento.

L’abbigliamento, poi, riveste molta importanza e soprattutto in primavera. Quando ci si allena all’aria aperta ci si deve proteggere sia dal sole che dagli sbalzi di temperatura, per cui occorre vestirsi a strati per adattarsi alla variabilità delle condizioni meteorologiche. L’allungamento delle giornate con la complicità dell’ora legale aumenta rapidamente l’esposizione solare che causa in taluni più sensibili un effetto molto simile al jet-lag, per cui l’organismo può essere affaticato anche dall’adattamento alla modificazione del ritmo della luce solare che può alterare il ritmo sonno-veglia, rendendo difficile il recupero fisico e mentale della stanchezza.

L’attività fisica regolare rappresenta un ottimo rimedio per contrastare questo aspetto tipicamente primaverile; anche l’alimentazione rappresenta un punto importante per affrontare al meglio questi cambiamenti stagionali. Prediligere una dieta ricca di frutta e verdure da consumare preferibilmente crude rinunciando all’alcool, agli alimenti particolarmente grassi e a pasti troppo abbondanti aiutano il nostro organismo ad affrontare al meglio lo “stress” del cambiamento.

Concludendo, lo sport e l’attività fisica in genere all’aria aperta sono fondamentali per il raggiungimento del benessere psico-fisico e questo è vero sia per gli adulti che per i bambini, forse per un organismo in crescita ancora di più, ma bisogna affrontarlo con gradualità e costanza, ricordando che è più salutare una breve attività quotidiana che un impegno fisico importante e prolungato effettuato solo nel week-end. Certo, i farmaci rappresentano un aiuto importante per affrontare i “doloretti” che si innescano con la ripresa dell’attività fisica, ma seguire i consigli dei professionisti (istruttori sportivi, medici, fisioterapisti…) potrebbe evitarne la necessità. Buona primavera e buon risveglio!

Dott. Marco Sperti, specialista in ortopedia presso i centri Lucea

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